Lancia Gamma in vendita

Prodotta dal 1976 all'84, la Gamma è la prima grande berlina Lancia dell'epoca Fiat. Il marchio era infatti assente dal segmento più prestigioso dai tempi dell'ormai vetusta Flaminia, avendo concentrato tutte le energie nella classe media, con Appia, Fulvia e Flavia, quest'ultima evoluta poi nella Lancia 2000 proprio per colmare il vuoto nella parte alta del listino. Il prezzo dell'assenza nel segmento premium è l'indebolimento dell'immagine del marchio Lancia, aggravato dal percepibile calo qualitativo inflitto dalla nuova gestione. Di certo non i presupposti migliori per un modello innovativo e pretenzioso come la Gamma, nata con un motore boxer da 2,5 litri appositamente progettato, declinato anche in versione 2.0 per aggirare l'iva pesante del mercato domestico, e con una carrozzeria fastback, aerodinamica e spaziosa ma non certo classica come atteso dalla clientela storica del marchio. La mano è di Pininfarina, che disegna anche la ben più riuscita Coupé: entrambe, rinfrescate da un restyling di metà carriera, resistono in vendita per circa nove anni, dopodiché la berlina viene sostituita dalla Thema, mentre per l'erede della Coupé bisogna aspettare la sgraziata Kappa. Bellissimi, invece, i prototipi realizzati da Pininfarina: la quattro porte Scala, la spider T-roof e la shooting brake Olgiata, di impostazione vagamente simile alla Beta HPE. Lancia invece tenta in autonomia la strada della berlina tre volumi tradizionale col prototipo 3V, un'elaborazione in stile Beta Trevi mai deliberata, mentre Giugiaro al solito guarda più avanti di tutti con la Megagamma, occasione persa per quella che poteva essere la prima monovolume italiana.