Lamborghini Urraco in vendita

A fine anni sessanta anche i produttori di supersportive capiscono che i tempi stanno cambiando e bisogna ampliare la clientela. È il 1970 quando Lamborghini presenta la Urraco, coraggiosa coupé sportiva disegnata da Bertone con 4 posti e motore centrale. Un'architettura complessa, ma siamo negli anni più coraggiosi della storia del Toro, quelli tra Espada e Countach, due modelli tanto folli quanto geniali e innovativi. E infatti la formula apparentemente illogica della Urraco verrà ripresa da Ferrari per un'altra V8 2+2, la Dino 308 GT4, il cui progetto sarà affidato, eccezionalmente, proprio a Bertone. La prima Urraco, in vendita dal 1972, è la P 250 da 2463 cc per 220 cavalli: profilo appuntito, interni raffinati, veneziane in coda che richiamano la velocissima Miura.Le prestazioni non sono però adeguate al blasone, perciò nel 1974 arriva la Urraco P 300 da tre litri per 265 cavalli mentre, solo per l'Italia, esce la più piccola P200 duemila da 182 cavalli, per contenerne il prezzo e soprattutto aggirare l'IVA pesante analogamente a quanto farà Ferrari con 208 GTB e Dino 208 GT4 o Maserati con la Merak 2.0. Servirà a poco: sono gli anni della crisi petrolifera, in cui persino una bestseller storica come la Porsche 911 vacilla, e il totale delle Urraco non arriva a 800 pezzi. La vettura nel 1979 cede il passo a Silhouette e Jalpa, evoluzioni della Urraco che, grazie alla linea più classica in puro stile “seventies”, spicca tra tutte quale sportiva d'epoca raffinata e degna della migliore collezione.