Nell'immagine classica della famiglia media americana anni ottanta, assieme alle Volvo 245 o alle Toyota Camry c'è quasi sempre lei, la Jeep Cherokee. Fuoristrada full-size, la Cherokee prima serie nasce nel 1974 sul pianale "Jeep SJ"; a trazione posteriore o 4x4, affianca la Jeep Gladiator e la storica Wagoneer, di cui è una versione due porte, in vendita negli allestimenti "Chief" e "Laredo" e oggi divertente pezzo da collezione. La Cherokee seconda serie del 1984, tutta nuova, resta a listino ben 13 anni. D'impostazione più automobilistica, più piccola, con interni ben rifiniti e dotata di telaio a scocca portante rinforzata, genera a sua volta una piccola gamma composta da 3 porte, 5 porte e pick-up. Si tratta della prima Cherokee venduta ufficialmente in Europa, dove viene commercializzata anche in versione Diesel motorizzata Renault. Su questa serie “XJ” la versione top di gamma per finiture e prezzo è la Limited che, in occasione del restyling di fanaleria, paraurti e interni del 1996, evolve nella full optional Country. Sempre nel 1996 la diesel viene sostituita dalla turbodiesel 2.5 con motore italiano VM, unica alternativa alla classica motorizzazione 4.0 a benzina, più impegnativa per consumi e prestazioni. Con questo assetto la Jeep Cherokee resiste con successo fino al 2002, anno del lancio della nuova serie KJ, commercializzata in America come Liberty e dotata dal 2006 di sospensioni indipendenti, mentre nel 2008 la quarta Serie KK, analoga alla Dodge Nitro, offre una gamma motori simile a quella usata dalla più estrema Jeep Wrangler dell'epoca.
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