Frutto del progetto comune anche a Volkswagen Golf e Passat, con cui all'epoca condivide meccanica e componentistica, l'Audi 80 sostituisce la vetusta Auto Union F103 per battersi contro Renault 12, Citroën GS e Fiat 131. Se la Passat I è una fastback col portellone, la carrozzeria della 80 prima serie è classica berlina tre volumi, due o quattro porte. Nel 1973 l'Audi 80 è Auto dell'anno. La seconda serie B2 arriva nel 1978: disegnata da Giugiaro, eredita gli stilemi della rinnovata 100. Conseguenza della crisi petrolifera nel 1980 sono la prima Diesel, la Formel E a benzina e la Turbo Diesel del 1982, anno della storica vittoria Audi nel mondiale Rally con la quattro; la trazione integrale viene così estesa a tutta la gamma 80, sia berlina che coupé GT. Il 1984 porta un profondo restyling e la nuova Audi 90, praticamente una 80 top di gamma con motori 5 cilindri. La rivoluzionaria terza serie B3 del 1986 è moderna, innovativa, aerodinamica e bellissima, prodotta in versione berlina (80 e 90), coupé e cabriolet. L'enorme salto in termini qualitativi, di finiture e prezzo, consacra definitivamente Audi come marchio premium, e la 80 quale antagonista di BMW Serie 3 e Mercedes 190. La quarta e ultima serie B4, in vendita dal 1991, viene proposta anche con motori V6 e versioni prestazionali: la Competition, le S2 2.2 turbo e la mostruosa RS2 Avant sviluppata con Porsche, fuoriserie da collezione che stravolge la percezione delle station wagon come automobili tutte lavoro e famiglia.
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