Aston Martin DB4 in vendita

Il passaggio dalla classica DB Mark III alla nuova DB4 del 1958 segna una svolta importante per Aston Martin, sebbene il nuovo 6 cilindri da 3.7 litri derivi dal 2.9 della MK3. L'elegante carrozzeria, disegnata e realizzata dalla Carrozzeria Touring con la tecnologia brevettata “Superleggera”, viene aggiornata pochissimo durante le cinque serie prodotte fino al 1963. La modifica più evidente riguarda il frontale aerodinamico, lanciato sulla GT alleggerita del 1959 ed esteso alla quinta serie, anticipando la successiva DB5. Interessante, sulla quarta serie del 1961, è la variante sportiva DB4 Vantage con tre carburatori e testata speciale; la combinazione di meccanica Vantage e carrozzeria alleggerita genera la Vantage GT da competizione, pensata per impensierire Ferrari e Jaguar dell'epoca. Obbiettivo mancato, nonostante la velocità massima prossima ai 275 km/h. Lo step successivo è la versione ulteriormente alleggerita GT Lightweight (recentemente riproposta come “Continuation”), ma ancora una volta le prestazioni agonistiche non soddisfano le aspettative. L'estrema ratio è, a questo punto, rivolgersi a Zagato: nel 1961 debutta l'inedita DB4 GT Zagato da corsa, finalmente in grado, coi suoi 314 cavalli, di portare a casa piazzamenti e vittorie. La gloria dura poco: col lancio della Ferrari 250 GTO, nel 1962, la concorrenza storica di Maranello diventa definitivamente imprendibile. In compenso oggi la DB4 GT Zagato spunta il prezzo più alto tra le sportive inglesi di tutti i tempi. Tornando alle versioni da collezione con quotazioni leggermente più “umane”, nel 1962 a listino arriva la rara DB4 Cabriolet, dotata di un altrettanto raro Hardtop.