Triumph TR7 in vendita

La TR7, in vendita dal 1975 al 1981, chiude la storica dinastia delle Triumph Roadster iniziata con le TR2 / TR3 e proseguita con la famiglia TR4 / TR5 / TR250 e TR6. Rispetto a queste, degne rappresentanti della classica spider inglese, la formula usata dalla Special Division di British Leyland (che include pure Rover e Jaguar) si discosta molto, troppo: la volontà di progettare una sportiva tutta nuova per rimpiazzare sia TR6 che MGB porta ad una modernissima forma a cuneo con fari a scomparsa e interni avvolgenti, lontani dalla tradizione. La meccanica invece è quella della Triumph Dolomite, col motore 2.0 8 valvole abbinato a un cambio manuale 4 marce, con 5 marce e automatico optional. L'idea iniziale di utilizzare anche l'unita 16 valvole della Dolomite Sprint, usata per i rally dal 1976 al 1980, nei quali la TR7 ottiene anche buoni risultati con Tony Pond, viene abbandonata dopo pochi esemplari, ma molti proprietari effettueranno la conversione in proprio. La TR7 da corsa monta successivamente il V8 Rover 3.5, poi usato dal 1978 per la TR8 di produzione, all'epoca dal prezzo superiore ma oggi da collezione perché molto più rara. Nonostante la potenza di soli 135 cavalli, pochi rispetto alle Porsche 944, Mazda RX7, Ferrari 208 e Lotus Esprit dell'epoca, la TR8 viene soprannominata “la Corvette inglese”. Inizialmente la TR7 è a listino solo come coupé, con un tetto tanto sgraziato da sembrare un hard top; nel 1979 debutta la versione roadster in America, in Europa dal 1980.