Alla TR4 spetta il compito di portare avanti, per la prima metà degli anni sessanta, la gloriosa serie delle Triumph Roadster, oggi da collezione. Disegnata da Michelotti, in vendita nel 1961 come erede delle TR2 e TR3, dalla linea più classica, la TR4 è assemblata in Inghilterra, in Australia (come CKD) e anche in Italia da Meccanica Ducati Bologna. Il motore deriva dalla spider TR3, con cilindrata aumentata a 2.2 e cambio 4 marce con overdrive, ma mantenendo motore anteriore e trazione posteriore. Nuove la fiancata dritta con coda orizzontale e accenni di pinne, e le portiere coi finestrini discendenti. Un passaggio generazionale analogo a quello di MG con MGA ed MGB, di periodo e prezzo similare. Gli interni, inediti, finalmente includono un impianto di ventilazione e riscaldamento integrato. Tra gli accessori cerchi a raggi, cerchi Minilite, volante Moto-lita e, oltre a soft top e tonneau cover, l'innovativo Surrey Top: un hard top con lunotto fisso e la parte superiore rimovibile, soluzione usata anni prima che Porsche lanciasse la 911 Targa. Nel 1965 la TR4A propone un telaio aggiornato; la variante IRS offre sospensioni posteriori indipendenti in luogo del ponte rigido. In America, mercato essenziale per Triumph, la clientela meno sportiva rimpiange però il fascino da storica della TR3, perciò nel 1962 Triumph ripropone la TR3 B con carrozzeria TR3 e motore 2.2, mentre la TR4, in versione da corsa, gareggia nel campionato SCCA (Sports Car Club of America) e in Europa in gare come la 12 Ore di Sebring.
Bicester Sports and Classics
1966 TRIUMPH TR4A IRS SURREY TOP – ULEZ EXEMPT
Guida a destra
38.950 £
Prezzo richiesto
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