Tanto imbattibile da essere soprannominata “ammazza rally”, la corta, scattante e agile Lancia
Stratos, con la livrea bianca e rossa dello sponsor Marlboro e con quella iconica con i colori della
bandiera italiana dell'Alitalia, fra le più celebri nella storia dello sport, vinse per tre volte
consecutive il Rally di Montecarlo, due Campionati Mondiali Rally Costruttori, due Campionati
Europei Piloti e il Mondiale Piloti con Sandro Munari, oltre ad innumerevoli altre gare.
Dopo l'ingresso della Lancia nel gruppo Fiat, il direttore corse Cesare Fiorio, dovendo sostituire la
gloriosa ma ormai superata Lancia Fulvia 1.6 HF, spinse per lo sviluppo di una coupé
estremamente bassa e filante, ispirata alla futuristica Lancia Stratos Zero disegnata da Marcello
Gandini per Bertone, con trazione posteriore e motore centrale.
Su un telaio compatto e robusto fu montato il motore sei cilindri a V della Ferrari Dino, adottato
anche dalla Fiat Dino, dalle spiccate doti di potenza e affidabilità, vincendo le iniziali resistenze di
Enzo Ferrari.
Su Car&Classic, fra le Lancia d'epoca nelle nostre aste ed inserzioni verificate, potrai ammirare
stupendi esemplari della mitica Lancia Stratos HF del 1971, progettata specificamente per i rally,
con sbalzi estremamente ridotti e una leggerissima carrozzeria in vetroresina composta da due ampi
gusci che offrivano ai meccanici un accesso immediato a motore e sospensioni. L'abitacolo aveva
spazio solo per i due sedili e due scomparti all'interno delle portiere permettevano l'alloggiamento
dei caschi.
La produzione limitata della Stratos, con meno di 500 esemplari costruiti, la rende oggi
estremamente rara e preziosa.
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