Icona della guida a stelle e strisce, in vendita ininterrottamente dal 1964, la Mustang è la Ford sportiva da collezione più amata e imitata. Voluta da Lee Iacocca e derivata dalla più grossa Falcon, è all'epoca una “piccola” muscle car, capostipite delle pony car, dato che il suo nome deriva da quello dei cavalli selvaggi nordamericani Mustang. Nata con un motore da 2,8 litri e appena 105 cavalli, nel solo giorno di presentazione fa registrare 22.000 ordini; in seguito ad un'evoluzione costante, nei primi due anni ne vengono vendute quasi 1,5 milioni, mentre con nuovi motori V8 sempre più potenti i cavalli arrivano a superare i 400. Un autentico fenomeno a cui le altre case automobilistiche, spiazzate, provano a rispondere: ci vuole però il 1967 per le prime vere rivali, Chevrolet Camaro e Pontiac Firebird. Proposta con diverse carrozzerie e motorizzazioni, la Mustang più affascinante di sempre tiene botta fino al 1974, quando arriva la serie II, ben rifinita ma molto più piccola e lenta, sorella della Ford Pinto. Un modello meno apprezzato al quale si rimedia, nel 1979, con la terza generazione. E nel 1982, al lancio della versione GT, lo slogan è “The Boss is Back”. A fine anni ottanta arriva il primo restyling importante con la 5.0, ancora in grado di mantenere inalterata la popolarità della Mustang grazie all'ottimo rapporto tra prezzo, prestazioni e possibilità di elaborazione praticamente infinite. Punti di forza che Ford strategicamente mantiene nelle serie successive, che oggi sconfinano nel segmento delle youngtimer.
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