Nata dal progetto comune a Seat Alhambra e Volkswagen Sharan, Galaxy lancia Ford tra le monovolume di segmento D in Europa. Siamo nel 1995 e il vecchio continente, anni dopo gli USA, inizia finalmente ad apprezzare i veicoli multispazio. La classica idea di dividere costi e rischi per entrare a prezzo competitivo in un mercato dalle dimensioni ancora incerte (battuto fino ad allora solo dalla storica Renault Espace) piace anche alla concorrenza: vedi Fiat Ulysse, Lancia Z (poi Phedra) Peugeot 806 (poi 807) e Citroën Evasion (successivamente C8). La Galaxy prima serie è costruita in Portogallo, sulle stesse linee delle sorelle del gruppo tedesco, da cui eredita i motori 2.8 VR6 benzina e i turbodiesel 1.9 Tdi, mentre il 2.0 e il successivo 2.3 16 valvole a benzina sono di produzione Ford. Gli interni sono invece un ibrido: plancia morbida in stile Mondeo, strumenti e componentistica di derivazione VW. I restyling del 2000 e del 2003 traghettano la Galaxy verso la seconda serie del 2006, completamente realizzata da Ford e costruita in Belgio assieme alla Mondeo. Spinta da nuovi motori Duratec benzina e Duratorq diesel, la Galaxy riprende ora elementi estetici e pratici della gemella Ford S-MAX, una Galaxy riveduta e corretta in chiave più dinamica, con particolari sportivi e tetto sfuggente, con cui condivide anche diverse motorizzazioni. Lo stesso accade per la terza generazione, in vendita dal 2015 al 2023: più grande, potente e spaziosa che mai, la Galaxy è disponibile per la prima volta anche con trazione integrale.
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