La Fiat Ritmo nasce nel 1978 con l'obbiettivo di sostituire la storica 128 con un prodotto compatto ma spazioso, a due volumi con portellone, da costruire coi robot e capace di contrastare Volkswagen Golf e Renault 14. Per accentuare modernità e riconoscibilità i designer puntano, per la prima volta in Italia, su paraurti avvolgenti in plastica con luci incorporate e un forte contrasto fra elementi circolari (fari e maniglie) e linee tese (fiancata e fanalini). Nei mercati anglofoni e in USA il nome viene cambiato in Strada, nomenclatura poi usata nel 1999 per un pick-up di derivazione Palio. Venduta con 3 o 5 porte e motori da 60 a 75 cavalli, la Ritmo si arricchisce nel tempo di propulsori diesel e versioni Cabrio, assemblate da Bertone, e Abarth: la 125 TC duemila da 190 km/h. In Spagna viene venduta la derivata Seat Ronda. Nel 1982 la seconda serie: stessi lamierati ma immagine più classica, “normalizzata” da paraurti, calandra e fanaleria tradizionali, finiture migliorate e l'introduzione delle versioni tre volumi e familiare, commercializzate col nome di Regata ma di fatto appartenenti allo stesso progetto. Le novità si chiamano Ritmo Energy Saving, studiata per ridurre i consumi, e Abarth 130 TC, cattivissima sia su strada che da corsa e oggi modello da collezione più ambito, seguito dalla Cabrio e dalle 105 TC 1.6 bialbero della prima serie. Nel 1988 la Ritmo viene sostituita dalla Tipo, ma nel 2007 il nome risorge per identificare la nuova Fiat Bravo in vendita sul mercato australiano.
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