Con X5, nel 1999 BMW debutta nel settore SUV. Come da prassi, X significa trazione integrale, 5 il legame con la Serie 5 E39 da cui eredita meccanica e indole: nonostante l'aspetto, nasce infatti su una scocca portante di derivazione automobilistica, che privilegia lusso e confort alla dinamica da off-road pura. La X5 è una vettura multiuso, pratica come una station wagon, con mobilità da fuoristrada leggero ed elegante come una berlina. Una formula inventata da Range Rover trent'anni prima e ripresa solo dalla Jeep Grand Cherokee. La congiuntura perfetta si realizza nel 1994, quando BMW rileva Rover Group, ritrovandosi in casa il know-how per sviluppare l'auto con cui contrastare la rivale diretta Mercedes-Benz Classe M. Non solo: X5 apre la strada ad un'intera famiglia di SUV BMW, identificata proprio dalla lettera X. Più corta di una Serie 5 E39 Touring, ma più larga e alta di una Serie 7 E38, dopo un anno di commercializzazione in USA la X5 prima serie (E53) arriva in Europa nel 2000. Al lancio, due motori, entrambi benzina: 3.0i manuale e 4.4i V8 automatico, seguiti nel 2001 da 3.0d e 4.6 V8. L'anima sportiva, vera novità della X5, viene sottolineata da una lunga lista di accessori dedicati. Col restyling 2003 la X5 E53 resiste fino al 2006, quando passa il testimone alla E70. Una E53 usata oggi è in vendita a prezzo stracciato, ma il futuro è da collezione: sono youngtimer che hanno creato un genere, quello del SUV sportivo, tuttora di gran moda.
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