In Evidenza
- Idonea per partecipare alla London to Brighton Veteran Car Run
- Ha partecipato più volte alla prestigiosa corsa Torino-Asti-Torino
- Questa vettura è stata rinvenuta dal padre del venditore nel 1962/63 e restaurata poco dopo
- Processo di restauro completamente documentato
Le Attrattive
I quattro fratelli Ceirano furono pionieri dell'automobilismo in Italia e fondarono non meno di dieci diverse aziende per la produzione di automobili all'alba del ventesimo secolo. Il loro contributo all'avanzamento dell'industria automobilistica è stato fondamentale e la rara opportunità di possedere un pezzo di storia Ceirano è semplicemente imperdibile.
Siamo lieti di poter offrire questa fantastica opportunità. Qui presentiamo una Ceirano De-Dion Bouton del 1903 che l'Automotoclub Storico Italiano (ASI) ha ufficialmente riconosciuto come una delle loro prime creazioni. L'auto è stata trovata in condizioni complete dal padre del venditore nel 1962/63 e restaurata professionalmente poco dopo. Ha partecipato a numerose corse e raduni, inclusa la prestigiosa corsa Torino-Asti-Torino ed è idonea per la famosa London to Brighton Veteran Car Run.
È spinta da un motore monocilindrico De-Dion Bouton, che conferisce all'auto una velocità massima di 50-55 km/h, prestazioni notevoli per la sua epoca. L'auto è efficiente e guidabile, ma il venditore raccomanda una revisione completa prima di guidarla nuovamente su strada.
Storia e Documentazione
- Confermata dall'ASI come prodotta dai fratelli Ceirano
- ASI l'ha datata 1904 (vedi Targa Oro) sebbene diversi esperti ritengano che l'auto sia effettivamente del 1903
- L'auto è stata effigiata in un monumento dedicato ai fratelli Ceirano a Cuneo, loro città natale
- Il numero "4464" sul radiatore è stato replicato durante il restauro poiché si trovava sull'auto quando è stata acquisita, sebbene non sia un numero di targa
- L'auto era priva di libretto di immatricolazione quando è stata trovata dal padre del venditore
Il padre del venditore ha salvato quest'auto nel 1962/63, avendola trovata quasi per caso. Secondo quanto ci è stato riferito, il padre del venditore incontrò presso un gommista di Torino un distinto signore che cercava pneumatici con camera d'aria, e che quindi possedeva evidentemente un'auto d'epoca. Dopo aver espresso il suo interesse, ha ottenuto l'indirizzo dello sconosciuto e vi si è recato lo stesso pomeriggio per acquistare l'auto, che si trovava presso un commerciante di veicoli militari.
L'auto era straordinariamente completa, sebbene fosse stata dipinta di giallo con disegno a pois, poiché era stata utilizzata per le parate di carnevale, dotata di cerchi in ferro invece che di pneumatici.
Il restauro, documentato da una fattura, è stato effettuato da un'officina ufficiale Lancia vicino a Corso Rosselli, a Torino, nel 1963. Da allora, ha partecipato più volte alla famosa corsa Torino-Asti-Torino nella seconda metà degli anni '80. In seguito ha partecipato a molti altri raduni, sia con il padre che con il figlio, che ha conservato centinaia di road book degli eventi a cui l'auto ha partecipato nel corso degli anni.
Negli ultimi anni è stata guidata di rado ed ora è giunto il momento di trovare un nuovo custode per quest'auto unica.
Le Condizioni
- Completa e ben presentata
- Bellissimo schema di colori corretto per l'epoca
- Presenta una piacevole patina
- Finiture in ottone in buona forma
- La vernice presenta piccole scheggiature, compatibili con l'età del restauro
- Nessuna traccia di corrosione o danni
Considerando che il restauro è avvenuto circa 61 anni fa, quest'auto si presenta davvero molto bene. Ora è contraddistinta da un'attraente patina ma sembra priva di segni visibili di deterioramento o danni.
E' stato necessario sostituire gran parte della carrozzeria in legno poiché era marcia e in seguito è stata applicata una vernice di colore corretto per l'epoca. I sedili sono stati rifoderati dal padre del venditore e non hanno richiesto ulteriori interventi in seguito. Ci è stato comunicato che i cassetti posteriori sono stati leggermente modificati prima che la vettura fosse acquisita dal padre del venditore, che ha scelto di non riportarli alle condizioni originali, preferendo conservare l'auto come l'ha trovata. Per lo stesso motivo, il numero riportato sulla griglia del radiatore è stato conservato, nonostante se ne ignori il significato.
La Meccanica
- Il motore è un monocilindrico De-Dion Bouton
- Cambio manuale a tre marce più retromarcia
- Selettore del cambio e freno a mano sono azionati da leve esterne sul lato destro
- Pedali: acceleratore (centrale), quindi freno e frizione laterali – uno schema più simile agli standard odierni rispetto a vetture successive come la Ford T
- Il freno è sull'albero motore
- Frizione conica
- Ha due serbatoi per il carburante, uno sotto il sedile (il principale) e uno in ottone (che contiene anche olio) sul parafiamma centrale
- Quando si viaggia in salita, è necessario aprire il rubinetto del serbatoio montato sul parafiamma, perché la benzina contenuta nel serbatoio sotto il sedile non riesce a raggiungere il carburatore - bisogna quindi utilizzare i 2-3 litri di carburante contenuti in questo piccolo serbatoio e poi chiuderlo nuovamente una volta tornati in piano
- È possibile che il carburatore non sia quello corretto per l'auto poiché pare che nel 1903/4 il design fosse diverso
- L'auto si avvia esclusivamente a manovella, con un solo colpo e ritorno, con un sistema ad acetilene
- Velocità massima di 50-55 km/h
Il propulsore De-Dion Bouton di questa vettura era all'avanguardia all'epoca e il fatto che funzioni ancora oggi è un grande tributo ai suoi progettisti. Il venditore dimostra che gira senza problemi, ma poiché questa vettura è rimasta inattiva per diversi anni, trarrebbe certamente beneficio da una revisione meccanica. La pompa dell'acqua perde perché richiede una guarnizione in corda cerata che attualmente è logora. La trasmissione è stata revisionata nel 1963 dal padre del venditore.
Il venditore ci informa che guidare quest'auto è molto emozionante. È davvero un'esperienza incredibile pilotare una vettura così antica!
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