Descrizione
Informazioni su questa vettura: 62° di 165 esemplari totali costruiti Ultima SWB costruita nello stile di carrozzeria del 1960 Mantiene i numeri di telaio e di motore corrispondenti; certificata da Ferrari Classiche nell'ottobre 2008 Accompagnata dalla relazione di Marcel Massini È apparsa brevemente nel film Disney The Love Bug Interessante storia di proprietà in Europa e negli Stati Uniti Tappo del carburante esterno Completamente restaurata in Italia nel colore originale 250 SWB in generale: Questa particolare 250 GT SWB, recante il numero di telaio 2347 GT, è la 62° su un totale di 165 esemplari prodotti. In particolare, è l'ultima SWB costruita con la carrozzeria del 1960. L'auto conserva il telaio e il motore originali con i numeri corrispondenti, come certificato da Ferrari Classiche nell'ottobre 2008. Il veicolo è accompagnato da una relazione dettagliata di Marcel Massini. Presente per breve tempo nel film d'epoca della Disney "The Love Bug", questa Ferrari vanta un'intrigante storia del veicolo che si estende dall'Europa agli Stati Uniti. Tra i dettagli degni di nota figurano il tappo esterno del carburante e un restauro completo condotto in Italia, che ne ha preservato il colore originale. La 250 GT SWB, introdotta alla fine del 1959, ha segnato un successo significativo per la Ferrari, sia in termini di estetica che di prestazioni. Il telaio numero 2347 GT, completato nel febbraio 1961, esemplifica questo trionfo con la sua posizione di 62° vettura su 165, che mostra l'iterazione finale dello stile di carrozzeria del 1960. Rivestita in acciaio da Scaglietti, è dotata di finestrini apribili e di un serbatoio del carburante esterno situato nell'angolo del cofano posteriore. Venduta originariamente da Chic Vandagriff's Hollywood Sports Auto al collezionista della California del Sud Jack Nethercutt, l'auto è passata di mano in mano nel corso degli anni ed è persino apparsa sul grande schermo nel 1968. Tra i successivi proprietari figurava il famoso pilota britannico David Piper. Negli anni Novanta, sotto la proprietà francese di Jean-Claude Trippier, è stato effettuato un restauro completo che ne ha garantito l'autenticità, con il ripristino del numero di motore 2347 GT corrispondente. La meccanica è stata affidata all'officina di Toni Franco a Maranello, mentre la Carrozzeria Auto Sport di Bacchelli a Villa ha rifinito la carrozzeria. Certificata da Ferrari Classiche nell'ottobre 2008, la vettura ha fatto la sua comparsa alle finali dello Shell Ferrari Historic Challenge 2008 al Mugello e alla Techno Classica 2009. In seguito è entrata a far parte di una collezione scandinava nel 2011 ed è stata venduta nel 2023 al suo attuale proprietario. Esemplari eccezionali della 250 GT SWB Berlinetta, che vantano una ricca storia e una proprietà degna di nota, entrano raramente sul mercato. Questa opportunità unica consente agli appassionati del marchio di acquisire un esemplare davvero speciale di una delle berlinette più iconiche di Maranello.