1959 Osca 750 S NART

1959 OSCA 750S North American Racing Team (NART) con la storia delle gare di Sebring e LeMans. Quando la OSCA 750S #768 partecipò il 26 marzo alla 12 ore di Sebring del 1960, era già una parte importante della storia di Sebring. Tre marche - OSCA, Deutsch Bonnet e Porsche - avevano vinto l'Indice (o più propriamente il Coefficiente) ogni anno da quando la gara era diventata un evento di 12 ore nel 1952. Nel 1960 sia OSCA che Porsche furono all'altezza della storia passata, conquistando i primi cinque posti dell'Indice. Il margine di vittoria fu infatti di soli 6/ 10. 000 punti di indice. Una OSCA 750 S guidata da John Bentley e Jack Gordon precedette una Porsche RS60 guidata da Oliver Gendebien e Hans Herman per le prestazioni. I due piloti hanno ottenuto un indice di 1. 4306 e 1. 430 rispettivamente. Al terzo posto, con un indice di 1. 3745, si è piazzata la Porsche RS60 di Bob Holbert e Ray Schechter. Quarta fu questa Osca 750S (#768) guidata da John Fulp e David Cunningham per il Luigi Chinetti Motors North American Race Team (N. A. R. T.) con un punteggio di 1. 3619 e il secondo posto di classe. Gordon e Bentley volevano continuare il loro successo alla 24 Ore di LeMans del 1960 che si sarebbe svolta sul Circuit de la Sarthe in Francia. Sapevano che non c'era abbastanza tempo per preparare la loro OSCA 750S per la gara di durata, così noleggiarono una OSCA 750S dalla N. A. R. T. di Luigi Chinetti. Il team americano si rese subito conto che si trattava della OSCA di Fulp e Cunningham (#768), vincitrice della seconda posizione di classe, con cui avevano gareggiato a Sebring solo pochi mesi prima. Nonostante la pioggia battente per la maggior parte delle 24 ore, il team si piazzò al 18° posto tra i classificati e davanti a due DB Panhard da 850 cc. Non vinsero l'indice, ma si piazzarono al terzo e al secondo posto nella classe 850. Si tratta di risultati notevoli per la OSCA 750S, alla luce dell'handicap della cilindrata del motore. Conservando ancora il suo motore originale, quest'auto ha corso attivamente nell'SCCA dall'attuale proprietario, che possiede la OSCA da quasi 20 anni.